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laser cicatrici
Laser KTP 532
È un laser che emette una luce verde con lunghezza d’onda di 532 nm ben assorbita dalla emoglobina con una durata d’impulso variabile tra 1-50 msec.
L’utilizzo di tale laser con grandi spot permette di trattare in maniera ottimale le teleangiectasie del volto sia di piccolo che di grande calibro con assenza di effetti collaterali e perciò rendendolo più accettabile da parte del paziente. Inoltre la fibra di cui è dotato ne permette l’impiego nel trattamento di piccole lesioni cutanee quali: cheratosi attiniche, cheratosi seborroiche, nevi dermici, verruche ed altrre lesioni benigne superficiali.
Trattamenti laser
Tecnica terapeutica basata sull'impiego del laser (sigla dell'inglese Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation), un apparecchio in grado di convogliare in uno spazio limitato una quantità elevata di energia sotto forma di radiazioni luminose. Il raggio laser è così sottile e preciso da poter essere utilizzato come un elettrobisturi, direttamente orientabile sul campo operatorio.
Dove viene utilizzato:
- Peli Superflui - Irsutismo - Ipertricosi: epilazione laser
- Angiomi: stellati, piani, rubino, cavernosi
- Cicatrici Atrofiche - Esiti cicatriziali: acne, traumi, varicella, cicatrici acneiche
- Capillari Viso: Rosacea, Couperose
- Capillari Gambe: Teleangectasie, Venule
- Macchie Cutanee - Ipercromiche: melasma, cloasma lentigo solare e senile
Laser Erbium
Il Laser Erbium produce una radiazione infrarossa di lunghezza d’onda pari a 2940 nm. E' attualmente il laser più indicato ed utilizzato per trattamenti di resurfacing ed ablativi
Trattamenti Vasculight
Il sistema Vasculight permette di utilizzare due fonti di energia: una luce pulsata intensa (Photoderm) che viene abitualmente impiegata nel trattamento di inestetismi quali capillari del volto, angiomi congeniti, peli superflui, tatuaggi e macchie cutanee di differente origine, colore e profondità, ed un laser Nd:Jag a 1064 nanometri utilizzato prevalentemente nel trattamento delle teleangectasie (capillari) degli arti inferiori.
La metodica si basa sul moderno concetto della fototermolisi selettiva: in base alla lunghezza d’onda del filtro utilizzato, la luce interagisce prevalentemente con l’emoglobina o la melanina, colpendo selettivamente il bulbo pilifero, il capillare, il pigmento del tatuaggio o il pigmento delle macchie cutanee e determinandone, rispettivamente, la caduta, la fotocoagulazione o la frammentazione.
La luce viene assorbita solo in minima parte dalla cute, che quindi, generalmente, non risulta danneggiata.
Il trattamento, di solito svolto in più sedute, non è invasivo.
Trattamento Cicatrici
Il tessuto cutaneo che si forma per riparare una lesione che interrompe la continuità della cute è definita Cicatrice.
Ha solitamente un colorito più chiaro rispetto al colore naturale della cute, può presentarsi piana, infossata o rilevata.