Laser CO2

Si tratta di una sorgente gassosa, il laser è sigillato e garantisce le prestazioni per qualche migliaio di ore prima di esaurirsi.
L’emissione è a 10.600nm, ed ha come cromoforo principale l’acqua dei tessuti, determinando la vaporizzazione e coagulazione.
Viene impiegato principalmente come sorgente chirurgica, ed ha nel corso degli anni subito aggiornamenti che lo rendono più preciso e facilmente utilizzabile anche per trattamenti estesi o dove sia necessario ottenere il miglior controllo del calore ceduto ai tessuti.
Ove siano necessari trattamenti superficiali di vaporizzazione della cute, viene normalmente abbinato ad uno "scanner" ovvero un sistema automatico che distribuisce l’energia del laser su di una zona di tessuto in modo uniforme