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cicatrici
Laser CO2
Si tratta di una sorgente gassosa, il laser è sigillato e garantisce le prestazioni per qualche migliaio di ore prima di esaurirsi.
L’emissione è a 10.600nm, ed ha come cromoforo principale l’acqua dei tessuti, determinando la vaporizzazione e coagulazione.
Viene impiegato principalmente come sorgente chirurgica, ed ha nel corso degli anni subito aggiornamenti che lo rendono più preciso e facilmente utilizzabile anche per trattamenti estesi o dove sia necessario ottenere il miglior controllo del calore ceduto ai tessuti.
Ove siano necessari trattamenti superficiali di vaporizzazione della cute, viene normalmente abbinato ad uno "scanner" ovvero un sistema automatico che distribuisce l’energia del laser su di una zona di tessuto in modo uniforme
Dove viene utilizzato:
- Peli Superflui - Irsutismo - Ipertricosi: epilazione laser
- Angiomi: stellati, piani, rubino, cavernosi
- Cicatrici Atrofiche - Esiti cicatriziali: acne, traumi, varicella, cicatrici acneiche
- Capillari Viso: Rosacea, Couperose
- Capillari Gambe: Teleangectasie, Venule
- Macchie Cutanee - Ipercromiche: melasma, cloasma lentigo solare e senile
Laser Erbium
Il Laser Erbium produce una radiazione infrarossa di lunghezza d’onda pari a 2940 nm. E' attualmente il laser più indicato ed utilizzato per trattamenti di resurfacing ed ablativi
Trattamenti Vasculight
Il sistema Vasculight permette di utilizzare due fonti di energia: una luce pulsata intensa (Photoderm) che viene abitualmente impiegata nel trattamento di inestetismi quali capillari del volto, angiomi congeniti, peli superflui, tatuaggi e macchie cutanee di differente origine, colore e profondità, ed un laser Nd:Jag a 1064 nanometri utilizzato prevalentemente nel trattamento delle teleangectasie (capillari) degli arti inferiori.
La metodica si basa sul moderno concetto della fototermolisi selettiva: in base alla lunghezza d’onda del filtro utilizzato, la luce interagisce prevalentemente con l’emoglobina o la melanina, colpendo selettivamente il bulbo pilifero, il capillare, il pigmento del tatuaggio o il pigmento delle macchie cutanee e determinandone, rispettivamente, la caduta, la fotocoagulazione o la frammentazione.
La luce viene assorbita solo in minima parte dalla cute, che quindi, generalmente, non risulta danneggiata.
Il trattamento, di solito svolto in più sedute, non è invasivo.
Trattamento Cicatrici
Il tessuto cutaneo che si forma per riparare una lesione che interrompe la continuità della cute è definita Cicatrice.
Ha solitamente un colorito più chiaro rispetto al colore naturale della cute, può presentarsi piana, infossata o rilevata.